DOMANDE

DOMANDE FREQUENTI

F.A.Q.

Domande generali:

La tricopigmentazione del cuoio capelluto è un trattamento non chirurgico per mascherare la mancanza dei capelli nelle aree colpite da calvizie. Può essere utilizzata anche per camuffare le cicatrici.

Alcune persone non sono buone candidate per il trapianto di capelli e spesso scelgono la tricopigmentazione per creare l’illusione di una testa rasata o maggior densità. La tricopigmentazione può anche essere utile per nascondere una cicatrice da trapianto (FUT) e le piccole cicatrici causate da un trapianto di capelli FUE.

Migliaia di uomini nel mondo si sono sottoposti al trattamento di tricopigmentazione migliorando il proprio aspetto.  É una tecnica sempre più utilizzata perché è efficace e poco invasiva.

Certamente, i pigmenti sono certificati a livello europeo, non contengono metalli pesanti o ingredienti pericolosi per la salute. La regolamentazione europea è la più rigida a livello di sicurezza.

Grazie ad un macchinario viene depositata nel cuoio capelluto una microscopica quantità di pigmento che ricreerà l’aspetto del follicolo pilifero. Migliaia di micropunti creeranno un naturale effetto di una testa rasata o di maggior densità.

In media una sessione dura 2-3 ore.

La tricopigmentazione, a causa della rigenerazione dell’epidermide, tenderà a sbiadire con il passare del tempo e richiederà periodici ritocchi. 

In base al trattamento scelto (tricopigmentazione temporanea o permanente) i ritocchi saranno più o meno frequenti.

É una domanda che ci viene fatta spesso. Come accennato nel paragrafo precedente, la tricopigmentazione tende a sbiadire con il passare del tempo, quindi nei futuri ritocchi sarà sufficiente usare un pigmento dal colore più tenue.

Con una tricopigmentazione effetto rasato consigliamo di tagliare i capelli ogni 48 ore. In caso di tricopigmentazione effetto densità non ci sono questi limiti.

 
Certamente, dopo la sessione si presenterà esclusivamente un leggero rossore che scomparirà in circa 24 ore, non saranno presenti croste o segni evidenti e non saranno necessari bendaggi. Consigliamo eventualmente di portare con sé un cappello con visiera pulito per coprire la zona arrossata.
Nella maggior parte dei casi non si avverte dolore durante la seduta. In una piccola percentuali dei casi può risultare fastidiosa ma sempre sopportabile.

La tricopigmentazione non crea assolutamente danno ai capelli in quanto l’ago penetra la cute solo superficialmente senza raggiungere la radice del capello che si trova notevolmente in profondità. Molti dermatologi e chirurghi consigliano la tricopigmentazione come soluzione per contrastare la calvizie.

 

Non ci sono assolutamente problemi nell’effettuare la tricopigmentazione prima di un trapianto di capelli.
Nel caso in cui si volesse eseguire il trattamento di tricopigmentazione successivamente al trapianto di capelli, consigliamo di aspettare 6-8 mesi post intervento.
In ogni caso, consigliamo di consultare il parere del medico.

Certamente, sono molte le persone che hanno abbandonato impegnativi sistemi protesici per tornare a sentirsi liberi grazie alla tricopigmentazione.
Attualmente la tricopigmentazione è la soluzione più concreta per i problemi di alopecia areata e universale.
La tricopigmentazione può essere eseguita senza problemi anche nei casi di diradamento femminile. Ovviamente verrà valutata la fattibilità per ogni singolo caso.

Si sconsiglia l’assunzione di alcolici nelle ore precedenti al trattamento.

 

E’ molto importante scegliere un operatore con anni di esperienza. Le fotografie e i video vi daranno una chiara idea dello stile che l’operatore adotta.
Inoltre è importante verificare il possesso da parte dell’operatore del diploma igienico sanitario regionale, senza il quale è illegale svolgere questa attività.

Tricopigmentazione permanente:

È una tricopigmentazione con un effetto più duraturo rispetto alla versione temporanea e di conseguenza necessita di ritocchi con molta meno frequenza.

La differenza tra la soluzione permanente e la temporanea consiste nel tipo di pigmento usato. In entrambi i casi si tratta di pigmenti specifici per il cuoio capelluto ma nel caso della tricopigmentazione permanente parliamo di un pigmento che non può essere fagocitato dal nostro organismo.

 

È rivolta a tutti coloro che desiderano una soluzione duratura. A differenza della soluzione temporanea che necessita di rinforzi in media ogni 6 mesi, la tricopigmentazione permanente necessita di ritocchi meno frequenti.

 

La frequenza dei ritocchi dipende da fattori soggettivi quali: tipo di pelle, esposizione al sole senza protezione solare, aspettative personali del cliente ecc. Possiamo dire che in media saranno necessarie sessioni di rinforzo ogni 1-4 anni.

 

Con il passare del tempo perderà di intensità diventando sempre meno visibile.

 

Il pigmento perde di intensità a causa della continua e naturale rigenerazione dell’epidermide nella quale viene depositato il pigmento, questo causa uno schiarimento costante nel tempo che porterà il pigmento ad essere appena percettibile. 

 

Assolutamente no, grazie alla nostra tecnica “Micro Point Shadow” il trattamento non subirà nessun tipo di cambiamento nel corso degli anni. Questo fenomeno succede solo se vengono usati pigmenti di bassa qualità o se si utilizza una tecnica errata.

 

Il pigmento permanente perde intensità con il passare del tempo adattandosi perfettamente all’incanutimento dei capelli.  Nelle successive sessioni sarà sufficiente utilizzare un pigmento con una tonalità più tenue per uniformare la tricopigmentazione con i capelli grigi/bianchi.

 

Certamente, il trattamento può essere eliminato rapidamente con laser di nuova generazione. Il pigmento verrà rimosso al 100% senza lasciare traccia e senza danneggiare i capelli e la cute.

 

Tricopigmentazione temporanea:

La differenza tra la soluzione permanente e la temporanea consiste nel tipo di pigmento usato. In entrambi i casi si tratta di pigmenti specifici per il cuoio capelluto ma nel caso della temporanea parliamo di un pigmento che può essere fagocitato dal nostro organismo e quindi riassorbirsi con il passare del tempo fino a scomparire.

 

Noi consigliamo la soluzione temporanea alle persone che vogliono provare questa tecnica, mantenendo la possibilità di avere un’opzione maggiormente reversibile rispetto alla soluzione permanente.

 

La frequenza dei ritocchi dipende da fattori soggettivi quali: tipo di pelle, esposizione al sole senza protezione solare, aspettative personali del cliente ecc. Possiamo dire che in media saranno necessarie sessioni di rinforzo ogni 6 mesi.

 

Il trattamento tenderà a scomparire se non verrà più ritoccato. La scomparsa può richiedere un tempo variabile da persona a persona in base a diversi fattori come il tipo di pelle, colore del pigmento, esposizione al sole ecc.

 

Si, il cliente può decidere in base alle sue necessità, volendo si può passare alla soluzione permanente o in alternativa continuare con la soluzione temporanea. 

 

Certamente, nessuno vieta di iniziare il percorso con una tricopigmentazione temporanea e poi passare successivamente alla tricopigmentazione permanente. Il risultato sarà sempre naturale al 100%

 

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